L’auspicio del vescovo Marciante per la chiesa cefaludense

Una chiesa vicina alle comunità, ai loro problemi, che se ne faccia carico e che si sporchi le mani. E’ questa la chiesa che ha auspicato il vescovo di Cefalù mons. Giuseppe Marciante durante il tradizionale scambio di auguri con i Responsabili dei Servizi Pastorali Diocesani, il personale della Curia, il Capitolo della Basilica Cattedrale e i sacerdoti della Città di Cefalù.

Una chiesa aperta che, sul solco tracciato da Papa Francesco con l’Evangelii Gaudium, si concentri sulla sinodalità della propria opera e che dia spazio ad un laicato sempre più attivo e consapevole del proprio fondamentale ruolo nella chiesa moderna in uno spirito conciliare rinnovato, vivo, fervente.

“La sinodalità è un percorso da vivere e da inventare, non è già confezionato. Questo cammino comporta un’esercizio che parte dalla capacità di ascolto fino a giungere ad una responsabilità condivisa e coordinata” ha affermato Marciante nel suo discorso.

In questa Chiesa che si rinnova diventa importante il ruolo dei laici, non solo nelle attività quotidiane della Chiesa, ma anche nello sviluppo di un pensiero critico sulle tematiche politiche e dell’attualità e in questo può rivelarsi importante anche il compito che il nostro sito percorsinodali.it si è prefissato, affiancando e non sostituendo gli spazi informativi esistenti, con un attenzione particolare agli aspetti problematici del nostro territorio. Problemi come quello del depauperamento sociale ed economico che l’Isola da decenni subisce con sempre più giovani che abbandonano la propria terra e una popolazione che diventa sempre più anziana e sola, problemi che il vescovo con paterna fermezza non ha mai smesso di sollevare durante il suo primo anno di episcopato e per i quali auspica una soluzione, indicando alcune possibili strade e aiutando a realizzare concretamente segni positivi.

Questo il solco tracciato in questo anno da mons. Marciante che ha invitato tutti i fratelli, augurando loro serene festività, a camminare nella stessa direzione per una crescita fraterna della comunità ecclesiale della diocesi da lui guidata.

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