Secondo l’Eurispes è il 15,6% della popolazione. Nel 2004 era il 2,7%

Dal 2004 a oggi è aumentato in maniera esponenziale il numero di italiani che pensa che la Shoah non sia mai esistita. Se 15 anni fa era il 2,7% oggi è il 15,7% della popolazione.

Secondo la maggioranza degli italiani i recenti espisodi di antisemitismo avvenuti in Italia sono da considerare casi isolati che non sono indice di un reale problema di antisemitismo nel nostro Paese, frutto spesso sul dilagare di un linguaggio basato sull’odio e il razzismo (il 60,6%). Un terzo degli intervistati li derubrica addirittura come “bravate”, “provocazioni” o “scherzi”. Per meno della metà solamente, quanto accaduto in questi giorni, è il segnale di un riaffiorare del fenomeno.

A questi si aggiunga che il 16,1% pensa che l’Olocausto non avrebbe prodotto così tante vittime come viene sostenuto, per avere un quadro desolante.

L’Eurispes ha voluto indagare la diffusione e le caratteristiche degli atteggiamenti di pregiudizio ancora oggi purtroppo associati al popolo ebraico.

È ancora alta la percentuale di chi pensa che gli ebrei controllino il potere economico-finanziario e i mezzi di comunicazione.

Leggere questi dati a pochi giorni dalla Giornata della Memoria fa comprendere come la memoria di quella tragica pagina della storia mondiale stia via via affievolendosi e come sia necessario correre ai ripari.

Fa sperare però il fatto che i giovani sono meno propensi a definire casi isolati gli episodi di antisemitismo e vedono in ciò che accade una pericolosa recrudescenza del fenomeno in Italia (il 57,1%), ma è chiaro che occorre fare di più e meglio perchè non si ripeti la storia del passato. Ricordare la Shoah, ricordare i campi di concentramento deve farci riflettere sul presente perchè un nuovo negazionismo non offuschi la visione della storia e dei fenomeni sociali che stiamo vivendo oggi.

Memoria significa maggiore consapevolezza del presente.

*I dati sono riferiti a “Rapporto Italia 2020” dell’Eurispes

Orientamenti politici

La credenza che la Shoah non abbia mai avuto luogo vede il picco di intervistati “molto” d’accordo tra chi si riconosce politicamente nel Movimento 5 Stelle (8,2%), concordi complessivamente nel 18,2% dei casi; la più alta percentuale di soggetti concordi (abbastanza o molto) si registra però tra gli elettori di centrosinistra (23,5%). I revisionisti risultano più numerosi della media a sinistra – per il 23,3% l’Olocausto degli ebrei è avvenuto realmente, ma ha prodotto meno vittime di quanto si afferma di solito – ed al centro (23%), meno a destra (8,8%).