Sui social esperti, imprenditori, giornalisti ne parlano, segno che sul tema c’è voglia di partecipazione

Un Piano Regolatore Generale Partecipato per Cefalù, un auspicio, una proposta di lavoro per incardinare una sana discussione e un confronto operativo per lo sviluppo di quello che è a tutti gli effetti il “Progetto di sviluppo” della cittadina normanna. Un PRG dei cittadini di Cefalù.

Il Piano regolatore non è solamente una progettazione urbanistica e paesagistica ma si può intendere come una “progettazione sociale”, in un tempo in cui si parla di democrazia partecipata, una pianificazione sul futuro stesso della cittadina di Cefalù che permetta di adottare uno strumento urbanistico aggiornato che risponda alle esigenze di sviluppo di una intera comunità.

Perchè non promuovere allora incontri, dibattiti per presentare nelle varie aree, nei vari quartieri, cosa prevede il nuovo piano in modo da confrontarsi con i cittadini, i commercianti, gli imprenditori, gli artigiani, gli architetti e gli esperti, la Chiesa cefaludese e chiunque abbia voglia di sapere, conoscere e dare il proprio contributo di idee e proposte. I cittadini chiedono di conoscere e di partecipare alle decisioni. Sui social esperti, imprenditori, giornalisti ne parlano, segno che sul tema c’è voglia di esprimere il proprio parere e di partecipazione.

Comprendere tutti meglio la propria città e farla diventare luogo di crescita, umana e sociale prima ancora che spazio fisico in cui vivere con strade, vicoli, piazze.

Un piano moderno, rispettoso del passato ma con uno sguardo al futuro, un futuro sostenibile, un futuro ricco di opportunità. È chiaro che in quasi 60 anni – il PRG fu redatto dal prof. Giuseppe Samonà nel 1964 – è cambiato il modo di vivere, sono cambiate le abitudini sociali e lavorative ed anche il modo di pensare gli spazi che ci circondano.

Da tempo si lavora per una proposta di variante del Piano regolatore, nel 2017 fu anche realizzato uno studio da parte dell’ingegnere Ivan Joseph Duca, responsabile dell’ufficio Tecnico Comunale di Cefalù con la consulenza del prof. Giuseppe Trombino.

Tanti gli esempi in Italia di partecipazione cittadina per la ridefinizione degli spazi urbani e del territorio per integrare le idee e i progetti degli esperti e degli uffici preposti.

Quella di Cefalù è una struttura urbanistica complessa, aree con esigenze diverse che devono essere messe insieme per uno sviluppo integrato e integrale del tessuto cittadino e di quello sociale. I tempi sono maturi.