Il Vescovo di Cefalù ha chiesto per il 6 marzo una giornata di preghiera per la pioggia e l’allontanamento dal contagio virale
La siccità e la mancanza di piogge in questo mite inverno desta preoccupazione. L’inverno, salvo sparute apparizioni, quest’anno ha scelto altri territori. Da mesi in Sicilia e nel nostro territorio non piove, le pioggie si sono ridotte del 75% rispetto allo scorso anno a livello nazionale e la Sicilia è in “sofferenza idrica”.
Il Vescovo di Cefalù, attento ai problemi della sua Diocesi, ha disposto per venerdì 6 marzo un giorno di preghiera e digiuno per chiedere il dono della pioggia e nelle parrocchie si potrà portare il Crocifisso in processione, in forma penitenziale. Una preghiera, una richiesta di “aiuto”, per un problema che da già le prime avvisaglie ma che potrebbe manifestarsi in tutta la sua “drammaticità” nella stagione estiva.
Già in altre diocesi sono state promosse processioni con l’immagine di Gesù per chiedere al Signore il dono della pioggia.
Oltre al dono della pioggia le parrocchie della diocesi di Cefalù pregheranno per allontanare il contagio del COVID-19.