Si accende la polemica tra il primo cittadino e l’Assessore regionale alla salute
Nel pomeriggio di oggi, mentre il governo nazionale annunciava la chiusura delle scuole fino al 15 marzo, era trapelata la notizia che la Caserma Botta di Cefalù fosse stata scelta come una delle due aree regionali per la quarantena per eventuali contagi da Coronavirus. Notizia che ha subito acceso una polemica politica tra il primo cittadino di Cefalù Rosario Lapunzina e l’assessore regionale alla Salute Ruggero Razza.
Lapunzina aveva infatti inviato immediatamente una nota al governo regionale parlando di “decisione sconsiderata”: “La caserma Botta – scrive – si trova in pieno centro cittadino, accanto ad uno dei varchi di accesso al centro storico e in prossimità della spiaggia. Non solo il sito non è idoneo, ma la localizzazione, se attuata, danneggerebbe irreversibilmente la stagione turistica, con gravi ripercussioni per l’economia di imprese e famiglie”.
Non si è fatta attendere la replica di Razza che ha spiegato come “Il governo Musumeci non ha assolutamente individuato una caserma di Cefalù come una delle due aree di quarantena in Sicilia. L’immobile è stato messo a disposizione dall’Esercito, in alternativa all’ospedale militare di Palermo, eventualmente come luogo di degenza e non di quarantena. E in ogni caso non è ancora stato deciso nulla in proposito. Se poi chi protesta non sa neppure quale sia l’oggetto della decisione, evidentemente non si è compreso quanto sia delicato il momento e come la polemica politica dovrebbe regredire rispetto a temi così delicati”.
Anche alcuni deputati regionali del M5S erano intervenuti nella vicenda. “Apprendiamo da fonti di stampa che il governo Musumeci avrebbe individuato una caserma di Cefalù come una delle due aree di quarantena in Sicilia – avevano dichiarato i deputati regionali e componenti della commissione sanità all’Ars Salvatore Siragusa, Francesco Cappello, Giorgio Pasqua e Antonio De Luca -. A nostro avviso si tratta di una assoluta follia predisporre un’area di quarantena nel pieno centro di una delle località turistiche più frequentate e famose della nostra isola. Albergatori e attività ricettive stanno già subendo un duro contraccolpo a causa dell’emergenza epidemiologica in corso. Se tale notizia risultasse confermata, Musumeci e Razza farebbero bene a rivederla in quanto assolutamente infelice”.
La nota di Razza è stata annunciata durante la seduta del Parlamento Siciliano dall’Assessore all’Ambiente Salvatore Cordaro.