Dopo il decreto della Penitenzieria Apostolica il Vescovo dispone che l’assoluzione a più penitenti possa essere impartita solo dagli assistenti religiosi dei due ospedali di Cefalù e Petralia Sottana

Con un decreto, seguendo quanto indicato dalla Penitenzieria Apostolica per ciò che riguarda la possibilità che venga impartita l’assoluzione a più persone senza confessione individuale durante l’emergenza per il contagio del Covid19, il Vescovo di Cefalù, S.E.R. Mons. Giuseppe Marciante ha disposto che nella Diocesi di Cefalù siano gli assistenti religiosi degli Ospedali di Cefaù e Petralia Sottana a poter impartire il sacramento secondo questa forma.

Si tratta di Mons. Sebastiano Scelsi, Cappellano dell’Ospedale Giglio di Cefalù e don Giuseppe Murè, Assistente Spirituale presso l’Ospedale “Madonna dell’Alto” di Petralia Sottana.

La disposizione della Penitenzeria, che prevede anche la concessione dell’Indulgenza Plenaria, a causa dell’emergenza che il mondo sta vivendo in questo momento storico.

I due sacerdoti, e solo loro nel territorio della Diocesi, potranno impartire l’assoluzione a più penitenti “senza previa confessione individuale” quando gli ammalati siano in pericolo di vita o si trovano in reparti in cui non è possibile garantire il segreto della confessione e le adeguate misure sanitarie, nel rispetto della sensibilità dei non credenti o dei non cristiani.