Un’opportunità per poter “ricambiare” il bene ricevuto, di sentirsi parte attiva ed integrante del Paese, di dimostrare che tutti possiamo avere bisogno d’aiuto e che ognuno ha il dovere di fare la propria parte

I volontari e i ragazzi del centro di seconda accoglienza “Casa San Pietro” di Geraci Siculo, gestito dalla Cooperativa sociale Sant’Antonio, hanno deciso di fare la propria parte in questa emergenza Coronavirus confezionando mascherine per la comunità madonita, contribuendo in questo modo a combattere la diffusione del virus.

Non si tratta di mascherine mediche ma di mascherine di “contenimento” realizzate in tessuto di cotone, lavabili e riutilizzabili, ma importantissime visto la difficoltà in questo momento di reperimento delle stesse.

“I ragazzi da giorni mostravano un grande dispiacere per ciò che sta accadendo all’Italia, erano increduli e continuavano a ripetere “L’ Italia non merita questo” ricordando che proprio l’Italia aveva fatto e sta facendo ancora molto per loro – spiegano i responsabili del centro -. Raccogliendo questi loro sentimenti abbiamo proposto di produrre le mascherine e i ragazzi hanno subito accettato vedendola come un’opportunità per poter “ricambiare” il bene ricevuto, di sentirsi parte attiva ed integrante della nostra nazione, di dimostrare che tutti possiamo avere bisogno d’aiuto e che ognuno ha il dovere di fare la propria parte. Non esistono confini, nazionalismi o frontiere da difendere ma l’unica cosa da difendere davvero è l’umanità”.

Un gesto importante. Un gesto di solidarietà e unità da parte dei ragazzi volto a rafforzare il senso di comunità, di inclusione, di famiglia.

La Cooperativa ha iniziato a produrre mascherine il 21 marzo: 9 ragazzi, 2 ex-ospiti del centro che si sono stabiliti a Geraci, 2 operatori del centro e una sarta volontaria hanno già prodotto e consegnato circa 110 mascherine.

Da pochi giorni la coop ha iniziato una collaborazione con l’Associazione “Uniamo Geraci” e continuerà a produrre mascherine con i tessuti che l’associazione ha messo loro a disposizione, una collaborazione che rafforza il messaggio di unione e collaborazione di cui tanto c’è bisogno in questo momento. Nei prossimi giorni si prevede la realizzazione di altre 130 mascherine e se sarà necessario ne verranno prodotte delle altre.

Tutte le mascherine realizzate verranno offerte a titolo gratuito a coloro che ne faranno richiesta, iniziando da forze dell’Ordine, medici e operatori sanitari, lavoratori operanti nei settori ritenuti di prima necessità; cittadini over 65; cittadini con problemi di salute e per chi ne avesse bisogno.

L’entusiasmo dei ragazzi è tanto, anche se per alcuni il timore è che raggiunta la maggiore età potrebbero essere costretti ad abbandonare la struttura e il contesto sociale che da anni li accoglie, sradicandoli da un contesto che oggi di fatto rappresenta la loro nuova casa e la loro nuova famiglia.

“Nessun uomo è un’isola; nessuno è interamente di se stesso;
ogni uomo è un pezzo del continente, una parte della terraferma”

(John Donne)

La Cooperativa Sant’Antonio

La Cooperativa Sant’Antonio opera nel settore dell’accoglienza per minori stranieri non accompagnati dal 2014. Attualmente gestisce un centro FAMI di prima accoglienza ad altissima specializzazione ed un centro di seconda accoglienza destinato a minori stranieri non accompagnati. Negli anni la Cooperativa ha dato il suo contributo a livello regionale, nazionale ed internazionali sul fronte dell’immigrazione e dell accoglienza. Ha fatto del raggiungimento dell’autonomia e dell’inclusione socio-lavorativa degli ospiti la sua mission e a tal proposito rivolge una particolare attenzione all’istruzione, inserendo tutti gli ospiti in validi percorsi di studio, offre percorsi formativi e attività mirate all’acquisizione ed al potenziamento di competenze spendibili nel mondo del lavoro, partecipa ad iniziative ed attività volte all’inserimento sociale degli ospiti; inoltre fornisce servizi di supporto psicologico e legale ai suoi beneficiari.