È dedicato alle “fragilità sociali ed economiche della Sicilia al tempo della pandemia” il messaggio che la Commissione dell’Ufficio regionale per i Problemi sociali e il Lavoro, la Giustizia, la Pace e la Salvaguardia del Creato della Cesi ha diffuso in occasione della festa dei lavoratori di domani 1 maggio.

“La pandemia del Covid-19 ha fatto emergere, anche in Sicilia, le fragilità dei sistemi dello stato sociale che dovrebbero assicurare la tutela dei più deboli”, a partire dalla sanità fino al sistema economico dell’Isola.

La Chiesa si pone in ascolto del “grido di dolore” del popolo siciliano e chiede alle istituzioni civili di mettersi “al servizio della dignità e del fine dell’uomo”.

La chiesa siciliana fa appello alla solidarietà, quella vera che non sia assistenzialismo, affinchè ispiri l’operare per il bene comune di cui tutti siamo responsabili e al senso di comunità: “ognuno deve fare ciò che è nelle proprie possibilità affinche sia alleviata la sofferenza degli altri”.

La situazione del sistema economico isolano, già provato “da annosi problemi strutturali” mostra, oggi dopo un lungo periodo di crisi sanitaria (non ancora terminato) ed economica, in maniera forte tutta la sua fragilità. Lavoratori in nero, persone escluse dal supporto al reddito, negozianti costretti a tenere chiuse le proprie attività sono ancora più esposti a problemi quali povertà, usura, sfruttamento, illegalità, mafia. “Tante vite che potrebbero finire nel baratro”.

“La concreta prospettiva di una crisi economica conseguente alla pandemia ci interroga sul come si dovrebbero caratterizzare le scelte future” scrivono i vescovi siciliani che richiamando l’Evangelii Gaudium di Papa Francesco spiegano che per ricostruire la Sicilia come “autentica casa comune” è necessario attuare nel loro significato autentico le parole quali “etica, solidarietà mondiale, distribuzione dei beni, difesa dei posti di lavoro, diginità dei deboli, impegno per la giustizia” avendo

“Occorre – si legge in chiusura nella nota – che il nostro essere seminatori di speranza si leghi all’essere educatori della speranza. Insegnando e testimoniando che la legalità è una delle vie principali da percorrere per trovare e abbracciare la speranza”.

Leggi il messaggio dei Vescovi Siciliani