È quanto chiedono i sindaci siciliani riuniti ieri in assemblea
L’Assemblea straordinaria dell’Anci Sicilia riunita ieri in video conferenza chiede alla Regione e al Governo nazionale due cose fondamentali: regole certe di sicurezza per la riapertura e risorse immediate ai comuni che soffrono di mancanza di liquidità.
A fronte del “doveroso rispetto” di divieti e di salute, le autonomie locali chiedono “e a nome dei cittadini pretendono, regole certe di sicurezza”, settore per settore prima del 18 maggio perchè si dia il tempo agli imprenditori di “pianificare e mettere in atto tutti gli interventi necessari per la messa in sicurezza” delle proprie attività oltre a “finanziamenti compensativi delle spese sostenute a fondo perduto”.
Per i comuni invece, l’Assemblea dei sindaci siciliani chiedono una “erogazione straordinaria per compensare le perdite di esercizio e di tariffe, tasse e fiscalità locale dipendenti da una condizione sanitaria ed economica di emergenza”.
Attenzione anche alla struttura sanitaria siciliana. Al Governo regionale i sindaci chiedono di non “smantellare gli ospedali cosiddetti minori o di montagna che rappresentano un importante prsidio sanitario per centri spesso sguarniti di altre strutture sanitarie”.
I primi cittadini inoltre sollecitano “soluzioni economiche straordinarie e interventi di liquidità che possano essere garantite risorse certe e spendibili che permettano alle comunità di ripartire”.