Mancano pediatri. Il presidente Albano lancia appello
Dopo anni di lotta per mantenere aperto il punto nascite dell’ospedale di Cefalù, chiusura più volte scongiurata, adesso potrebbe essere la mancanza di pediatri a mettere la parola fine per il reparto cefaludese. A lanciare l’allarme il presidente della Fondazione Giglio di Cefalù, Giovanni Albano che parla di chiusura possibile già nelle prossime settimane.
“Abbiamo fatto uno sforzo immane – ha detto il presidente Albano – per la ricerca di nuovi pediatri. Purtroppo tutte le selezioni sono andate deserte e questo, oggi, compromette il mantenimento del punto nascite. Le linee guida ministeriali e le disposizioni assessoriali – ha aggiunto Albano – sono chiare: i pediatri sono necessari per l’assistenza al parto, in sicurezza, h 24”.
Negli scorsi anni mamme, amministratori, pediatri, infermieri e ostetriche hanno alzato la voce con forza per vedere garantita la possibilità di continuare a nascere a Cefalù, messa a rischio per il mancato raggiungimento di un numero di parti “minimo”.
Oggi l’allarme di Albano per la mancanza di pediatri. Attualmente i pediatri in organico al Giglio sono tre mentre ne servirebbero cinque per garantire il servizio ma la selezione indetta a maggio è andata deserta.
Non possiamo continuare a chiedere agli attuali pediatri – ha sottolineato Albano – di farsi carico dei turni del personale mancante. Il mio invito, che spero possa trovare riscontro, è rivolto a sensibilizzare i pediatri a presentare la propria candidatura per iniziare, sin da subito, a far parte del nostro staff”.