L’Appello di Si Resti arrinesci al Governo Siciliano

L’emergenza sanitaria e la chiusura forzata di università, scuole, aziende ha messo a dura prova gli emigati siciliani al Nord. In molti si sono trovati lontani da casa, senza un lavoro, senza la possibilità di sostenere i costi di una lontananza spesso forzata ma senza la possibilità di rientrare nella propria terra.

Alcuni in realtà sono rientrati di corsa non appena si ebbe notizia di una chiusura totale delle regioni del Nord, migliaia di giovani, studenti iscritti nelle università del Nord, precari, lavoratori licenziati perché i loro posti di lavoro sono stati chiusi, intere famiglie, ammassati in treni in partenza da Milano, Torino, Bologna.

I giovani di Sì resti arrinesci – un movimento nato lo scorso anno per sensibilizzare sull’emigrazione giovanile dalla Sicilia – si chiedono, ora che sono allentate le restrizioni, se qualcuno continuerà a occuparsi del problema dell’emigrazione al Nord e lanciano un appello al Governo Regionale: “Siamo felici di apprendere che la Regione abbia aperto un bando di 7milioni di euro, di cui 4 milioni destinati agli studenti iscritti in atenei del Nord ed esteri che tornano in Sicilia – dichiara Silvia Fabra del movimento Sì resti arrinesci –. Crediamo però che questo non basti e che serva ragionare in maniera complessiva. Chiediamo a Musumeci di intervenire per rilanciare l’occupazione, per porre un argine al continuo esodo dalla Sicilia. Se non si investe sul tessuto produttivo e sull’occupabilità, anche chi sceglie di rimanere qui per studiare, sa di fare una scelta temporanea, perché per lavorare prima o poi dovrà ripartire”.

Molti giovani in questo momento di incertezza che la pandemia e il lungo lockdown hanno provocato stanno decidendo di restare sull’Isola per conseguire almeno la laurea triennale. Le spese da affrontare per chi decide di studiare o lavorare lontano da casa sono tante. Sulla decisione dei fuorisede incide l’incertezza della ripartenza all’inizio del nuovo anno accademico e la prospettiva di pagare tasse e affitti a vuoto.

“Abbiamo del tempo a disposizione, una possibilità di intervento. La giunta regionale sta pensando già da ora a come far sì che chi oggi resta per studiare abbia possibilità di restare qui a lavorare in futuro?” si chiedono dal movimento.

L’Appello del Vescovo Giuseppe