Dopo i casi di tamponi positivi al Covid19 la Fondazione Giglio di Cefalù ha deciso di sospendere tutta l’attività sanitaria non urgente fino a lunedì

Tutto il personale della Fondazione Giglio e i pazienti saranno sottoposti nuovamente a tampone naso-faringeo dopo la diagnosi di positività al Covid-19 su un infermiere dell’area di riabilitazione. La decisione è stata assunta dalla direzione strategica della Fondazione Giglio di Cefalù che ha deciso di sospendere l’attività sanitaria non urgente sino a lunedi 12 ottobre.

“L’obiettivo – spiega la direzione strategica – è rimettere l’ospedale in sicurezza e garantire la ripresa a pieno regime di tutte le attività”.
L’infermiere, risultato positivo al Covid-19, residente in un comune delle Madonie, dove vi sarebbero stati altri casi, aveva fatto il suo ultimo ingresso in struttura il 2 ottobre sino a tornare, ieri, in modalità drive in, per il tampone, all’apparire dei sintomi febbrili.

Lo screening sul personale e pazienti, già iniziato con i primi 130 tamponi effettuati nell’area di riabilitazione dove l’infermiere presta servizio, ha consentito di individuare un solo paziente positivo, posto in isolamento e in procinto di essere trasferito in un ospedale Covid, oltre a sette sanitari (1 fisioterapista, 4 operatori socio sanitari e 2 infermieri incluso il primo) sempre dello stesso reparto.

Il reparto è già stato sanificato e il personale positivo, tutto asintomatico, è stato inviato in quarantena nelle proprie residenze.
La direzione strategica ha comunque deciso di sospendere le attività non urgenti sino a lunedi “per ripartire in sicurezza”.

“Ci scusiamo, pertanto con i nostri pazienti – sottolineano – per eventuali disagi che saranno chiamati a sostenere con lo slittamento di alcune prestazioni”.

Il centro prenotazioni ricontatterà i pazienti interessanti dalla momentanea sospensione delle attività e riprogrammerà le visite specialistiche e i ricoveri.

In dettaglio, sino a lunedì, saranno sospese tutte le attività programmate con il servizio sanitario nazionale e in solvenza quindi i nuovi ricoveri e i pre-ricoveri e l’ambulatoriale. La direzione sanitaria in raccordo con le unità operative procederà, inoltre, alla dimissione protetta di alcuni pazienti con tamponi in uscita.