La decisione dopo il caso della bambina di Palermo

Il Garante per la protezione dei dati ha disposto il blocco immediato dell’uso dei dati degli utenti “per i quali non vi sia assoluta certezza dell’età e, conseguentemente, del rispetto delle disposizioni collegate al requisito anagrafico”.

Lo ha annunciato in una nota l’Autorità che ha deciso di intervenire in maniera urgente “a seguito della terribile vicenda della bambina di 10 anni di Palermo”.

Il divieto durerà al momento fino al 15 febbraio.

Il Garante per la privacy già a dicembre, si legge nella nota “aveva contestato al social network una serie di violazioni: scarsa attenzione alla tutela dei minori; facilità con la quale è aggirabile il divieto, previsto dalla stessa piattaforma, di iscriversi per i minori sotto i 13 anni; poca trasparenza e chiarezza nelle informazioni rese agli utenti; uso di impostazioni predefinite non rispettose della privacy”.