Senato e Camera hanno votato la fiducia al Governo Draghi. Hanno votato contro il nuovo governo i parlamentari di FdI e alcuni senatori e deputati del M5S sempre più spaccati.

Lotta alla corruzione e alle mafie garantendo un processo “giusto e di durata ragionevole” nel rispetto della Costituzione è una delle priorità annunciate dal Presidente del Consiglio durante i due interventi nelle due aule parlamentari.

“Un Paese capace di attrarre investitori – ha affermato Draghi nei suoi interventi – deve difendersi dai fenomeni corruttivi, lo deve fare comunque intendiamoci. Questi portano a effetti depressivi sul tessuto economico e sulla libera concorrenza”. Attenzione anche alla situazione delle carceri. In un altro passaggio Draghi ha infatti affermato: “Non dovrà essere trascurata la condizione di tutti coloro che lavorano e vivono nelle carceri, spesso sovraffollate, esposte a rischio e paura del contagio e particolarmente colpite dalla funzione necessarie a contrastare la diffusione del virus”.

Nel medio periodo il nuovo governo dovrà affrontare l’emergenza Coronavirus ancora in corso e la ripartenza dell’economia concentrandosi sulle Pmi, il tema delle piccole e medie imprese “comporta e incrocia internazionalizzazione, accesso al capitale, investimenti, per rafforzare la nostra manifattura e renderla più competitiva. Sostenere l’internazionalizzazione, potenziare il credito imposta per investimenti in ricerca e sviluppo nel Mezzogiorno e consulenza per la quotazione delle pmi. Dobbiamo estendere il piano di industria 4.0 per favorire e accompagnare le imprese nel processo di transizione tecnologica e sostenibilità ambientale”.

Incassata la fiducia del Parlamento, si passa adesso alla prova dei fatti.