Si celebra oggi, ad un anno esatto dal primo caso di Coronavirus diagnosticato in Italia, la giornata nazionale dei camici bianchi.

Sono 326 i medici che hanno perso la vita nella battaglia contro il Coronavirus dall’inizio della pandemia.

“Il nostro sistema sanitario nazionale, pur tra le tante difficoltà, sta fronteggiando una prova senza precedenti e si dimostra più che mai un patrimonio da preservare e su cui investire, a tutela dell’intera collettività. Per queste ragioni rivolgo, a nome di tutti gli Italiani, un saluto riconoscente a tutto il personale sanitario ed esprimo commossa vicinanza ai familiari dei caduti per la salvaguardia della salute di tutti noi”. E’ il messaggio inviato dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, al Presidente della Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e Odontoiatri, Filippo Anelli.

Proposta dal regista Ferzan Özpetek e dal paroliere Mogol ,e istituita dal Parlamento con una legge approvata – su input del Presidente del Senato Elisabetta Casellati – in via definitiva e all’unanimità, lo scorso 4 novembre, da parte della Commissione Affari Costituzionali del Senato, la Giornata è pensata come un “momento per onorare il lavoro, l’impegno, la professionalità e il sacrificio del personale medico, sanitario, sociosanitario, socioassistenziale e del volontariato nel corso della pandemia da Coronavirus nell’anno 2020″.