Alla due giorni ha partecipato anche il Vescovo di Cefalù, S.E.R. Mons. Giuseppe Marciante
Nei giorni scorsi i vescovi delle aree interne di Italia si sono riuniti a Benevento per discutere delle peculiarità delle zone interne, più marginalizzate delle Diocesi italiane.
I problemi maggiormente evidenziati durante la due giorni del 30 e 31 agosto 2021 sono stati i diritti progressivamente negati, quali la salute, l’istruzione, il lavoro, la viabilità, l’ambiente salubre, le interconnessioni. “Le comunità cristiane, spesso unico presidio e riferimento dei territori marginalizzati – scrivono i vescovi -, sentono l’urgenza di contribuire al riscatto umano e sociale delle popolazioni di queste aree, declinando il Vangelo in modi sempre adeguati alla concretezza della realtà”.
All’incontro ha partecipato anche il Vescovo di Cefalù che ha portato l’esperienza delle aree interne della Diocesi, quelle che soffrono di più , che hanno tante risorse ma che negli anni sono state un po’ trascurate.
Un’esperienza di sinodalità dal basso, spontanea, non istituzionale quella vissuta dai Vescovi che hanno chiesto alle istituzioni nazionali, regionali e locali, alla vigilia dell’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza, di disegnare un nuovo modello di sviluppo, equo e condiviso, in cui le aree interne possono diventare concretamente “il polmone del Paese”, offrendo risorse e disponibilità a costruire intorno alle loro potenzialità di carattere naturale, paesaggistico, storico, religioso e culturale una vera prospettiva di riscatto.