Antonino Cicero, giornalista, scrittore, poeta, artista, in questa sua prima opera in prosa riesce a dare il meglio di sé facendo apparire ora il giornalista, ora il poeta, ora l’artista.

Un’opera, la sua Devozione di Turi, che partendo da una situazione particolare di vita vissuta assume un senso universale di un dato periodo storico.

Ci sono storie umane immerse in una narrazione che avrà culmine nell’arco di una sola notte che si sfiorano e si intrecciano. È la storia universale di un personaggio mite, quella di Turi, contadino che si dimena tra la devozione religiosa verso la Madonna e l’amore verso Maria, promessa sposa di un forestiero.

Con il suo stile e la sua scrittura autentica Cicero fa entrare il lettore nella narrazione, il suo linguaggio affascina e coinvolge chi si appresta alla lettura de “La devozione di Turi”. Il suo essere poeta, artista, scrittore si fa vivo nel racconto che in alcuni momenti sembra un dipinto, la narrazione di uno spaccato di vita, in un particolare momento storico in un angolo della nostra terra siciliana ma che si proietta verso una condizione universale: la rabbia, la paura, l’amore, la fede, il lavoro. E riprende piede il racconto giornalistico, negli eventi della storia che travolgono il protagonista.

Nella semplicità di Turi, uomo timorato, si mescolano superstizione, tradizione e religiosità popolare in una Sicilia arcaica, sulle nostre Madonie tra Cinque e Seicento in cui il corso della storia e delle storie spesso travolge la vita dei più semplici.

La vicenda narrata da Antonino non è solo la storia di Turi ma diventa la storia dell’uomo vittima delle angherie dei potenti o della cattiveria dei suoi simili, l’uomo senza diritti che non riesce a rialzare la testa. Una storia universale di ieri e di oggi, dell’uomo spesso travolto dagli accadimenti della storia, di un vinto.

Antonino lo fa con una penna intelligente, con il suo stile dotto ma essenziale, con l’eleganza che lo contraddistingue nella scrittura e trascina il lettore in una narrazione che va giù tutta d’un fiato.

La trama avvincente coinvolge il lettore che segue il protagonista nelle vicissitudini che lo travolgeranno poi nel giro di una notte: storia e tradizione, lotta civile e mistero. Le proteste per il pane, un tesoro inaspettato, il ritrovamento della ‘truvatura’ al centro di tanti racconti popolari.

E grazie al ritrovamento della truvatura il cuore mite di Turi si riappacifica.