Immigrazione, bullismo, ecologia e salvaguardia del creato, preghiera, futuro della Chiesa… sono tanti i temi trattati dal Pontefice in una inedita intervista rilasciata da Papa Francesco a Fabio Fazio e trasmessa ieri sera a Che Tempo che Fa su RaiTre.
Un Papa a tutto campo, aperto, come ci abituati durante il suo papato, ai temi dell’attualità e diretto sui problemi che affliggono la Chiesa di oggi, ripercorre i temi del suo magistero.
Una intervista di quasi un’ora andata in onda in prima serata su RaiTre.

Papa Francesco a Che tempo che fa (dal minuto 33′)

Il fenomeno migratorio
In apertura i migranti, fratelli da accogliere, accompagnare, promuovere ed integrare. Non sono un’invenzione i crimini perpetrati nei lager libici da chi scappa dalla guerra e spera in un futuro migliore sull’altra sponda del Mediterraneo.

La guerra è sempre distruzione
A proposito di guerra il Papa l’ha definita un “controsenso della creazione”, “la guerra è sempre distruzione” contro il costruire dell’uomo: “lavorare la terra, curare i figli, portare avanti la famiglia, far crescere la società è costruire”.

Assuefatti alla miseria e al male
Secondo Francesco bisogna “toccare la miseria” per rendersi conto di quanto fa male. Oggi siamo assuefatti da ciò che ci circonda, ci voltiamo dall’altra parte, magari ci indigniamo un attimo e subito dopo facciamo finta di nulla, prendiamo le distanze da quanto ogni giorno avviene attorno a noi e i media ci mostrano.
Cultura dell’indifferenza la chiama Francesco che ricorda il bambino siriano morto su una spiaggia e i tanti bambini che come lui sono vittime delle guerre, morti di freddo.
Dobbiamo farci carico dei nostri fratelli sofferenti così come del Creato tutto.

Aggressività sociale
Il Papa poi passa al problema sociale del fenomeno del “Bullying” e dell’aggressività sociale, di una aggressività distruttiva che incomincia con il “chiacchiericcio” e l’importanza del rapporto genitori figli e della necessità della vicinanza dei genitori ai propri figli, capirne le sofferenze, i problemi e mettersi al loro fianco.

Tutti abbiamo diritto al perdono
Il dialogo tra Fazio e e il Papa tocca anche il concetto del Male e del Perdono. Il Papa parla del perdono come diritto umano, tutti abbiamo diritto di essere perdonati se chiediamo perdono.

La Chiesa del futuro
Papa Francesco non si sottrae alle domande sulle difficoltà della Chiesa di oggi.
Per Francesco uno dei principali problemi oggi è la mondanità spirituale che fa crescere il clericalismo “una perversione della Chiesa. Oggi posizione ideologicamente rigide prendono il posto del Vangelo. “Dobbiamo tornare al centro un’altra volta: ‘Il verbo si è fatto carne’. In questo scandalo della Croce, del verbo incarnato, c’è il futuro della Chiesa.

L’importanza della preghiera
“Pregare è quello che fa il bambino quando si sente impotente” e chiede aiuto a mamma e papà. Pregare significa, ha spiegato Francesco “guardare i nostri limiti, i nostri bisogni, i nostri peccati…”. Al bambino non interessa la risposta ma l’attenzione, lo sguardo del padre, questo gli da sicurezza.
E a proposito di preghiera il Papa ha concluso il suo dialogo chiedendo per lui preghiere e per chi non prega “perchè non crede, non sa o non può” che almeno possa mandarli “buoni pensieri, buone ondate”.