Il telefono squilla. “Ci sono ancora posti per Roma?”. Questa è la domanda ricorrente nei giorni in cui abbiamo aperto le adesioni. Un tam tam di telefonate, messaggi su whatsapp, richieste di informazioni che ci ha spiazzato. E dire che non pensavamo neanche di riempire un pulmino da venti posti. Ma la partecipazione c’è, la voglia degli adolescenti è inimmaginabile. Tutti sono pronti a partire per il pellegrinaggio adolescenti, e noi siamo sorpresi. Ben 80 persone, fra adolescenti, giovani accompagnatori, sacerdoti, suore e seminaristi sono partiti da diverse comunità della nostra diocesi e da molti oratori per il Pellegrinaggio.

#Seguimi, dice Gesù a Pietro. #Seguimi, dice Gesù ad ogni adolescente e giovane.

Partiamo da Cefalù la domenica di Pasqua, un gruppo in autobus e un gruppo in treno. Siamo euforici, e fra un canto e un selfie vediamo arrivare il nostro Vescovo che porta i saluti ai pellegrini in partenza e per tutti ha parole di incoraggiamento e vicinanza. Un segno importante del nostro Pastore che si rende presente sempre nella vita degli adolescenti e dei giovani, che incoraggia a ricominciare con la vitalità propria dei giovanissimi. E fra canti, risate, barzellette e dormite (scherzo, le dormite no), arriviamo a Roma, la città eterna. Per molti adolescenti è la prima volta che mettono piede nella città eterna, per altri ancora rappresenta la prima uscita fuori dalla Sicilia. Da quel momento inizia l’avventura romana dei nostri adolescenti: raggiungiamo la metro e da lì a qualche minuto siamo catapultati nei luoghi incantevoli di Roma: la Fontana di Trevi, l’Altare della Patria, Piazza di Spagna e l’immancabile Colosseo con i Fori Imperiali. Un fantastico tour che ha permesso ai ragazzi di stare insieme, di conoscersi, di fare gruppo. Al momento di pranzo un’altra piacevole sorpresa: ci raggiunge il nostro Vicario don Giuseppe che, indossato il cappellino giallo della Diocesi di Cefalù, offerto a tutti i partecipanti dal Forum Oratori, si mette a capo della comitiva per raggiungere Piazza San Pietro, con gli striscioni realizzati dai nostri ragazzi e l’immancabile slogan: “Si vede, si sente, Cefalù è qui presente!”. I ragazzi sono a mille, carichi come non mai! Raggiungiamo il centro della Piazza e attendiamo con trepidazione l’inizio dell’animazione in piazza e del momento di preghiera, mentre Daniela, dell’Oratorio di Alia, raggiunge la postazione Rai per essere intervistata dal programma televisivo “A sua immagine” in rappresentanza di tutti gli oratori di Italia. Fra canti, racconti e balli ecco che arriva l’ora.. il Papa fa il suo ingresso in Piazza e tutti i ragazzi cercano di seguirlo con lo sguardo fin quando la papamobile fa il giro della Piazza e si avvicina verso il nostro settore. Ed è subito festa: saluti, canti, striscioni accolgono il Santo Padre… e noi ci siamo! Siamo un puntino in mezzo a più di 80.000 adolescenti di tutta Italia, ma rappresentiamo anche noi la nostra Chiesa e il nostro esserci nella Chiesa. Non da spettatori, ma da protagonisti. Siamo uniti al successore di Pietro, preghiamo insieme nonostante il grande caldo e nonostante qualche problema tecnico di audio, insieme a tutti gli adolescenti d’Italia. “Voi non avete l’esperienza dei grandi ma avete qualcosa che i grandi alle volte hanno perduto, voi avete il fiuto della verità“. Parole impegnative e forti, una scossa per tutti noi.

A conclusione del momento di preghiera, dopo aver cenato, partiamo verso la volta di San Giuseppe Vesuviano per trascorrere la notte e riposarci in vista del martedì.. dove ci aspetta il tour di Napoli! Anche qui, fra gli slogan e i canti, visitiamo i maggiori monumenti, passeggiamo per le vie del centro storico e.. gustiamo anche la fantastica pizza napoletana!

Ma si sa, quando ci si diverte, il tempo scorre veloce.. e in men che non si dica siamo nuovamente di ritorno. Non siamo gli stessi di quando siamo partiti, siamo persone diverse. In questo pellegrinaggio siamo cresciuti, abbiamo scherzato, riso, giocato.. ma soprattutto siamo diventati comunità. Come hanno detto i ragazzi al nostro Vescovo di ritorno dal pellegrinaggio: “Siamo partiti come gruppi divisi, ma uniti dalla preghiera e dalla voglia di stare insieme, siamo tornati uniti e più consapevoli del nostro ruolo nella comunità; condividere la grande gioia trasmessa dal messaggio di Papa Francesco e ciò che ognuno ha imparato dall’altro nel corso del viaggio.”

Ringraziamo il nostro Vescovo per il sostegno manifestato e per aver creduto per primo in questo pellegrinaggio, il nostro Vicario per il supporto e la collaborazione sempre fattiva e tutte le persone che hanno permesso questo momento, a cominciare dalla responsabile della Pastorale Giovanile Mariangela e a Padre Alessandro, assistente spirituale del Forum Oratori. Grazie a tutti gli accompagnatori e ai Parroci che hanno supportato questa iniziativa. Il più grande grazie, però, a tutti gli adolescenti che in questi tre giorni ci hanno arricchito e hanno manifestato la loro vitalità e il loro essere Chiesa a tutti noi che, molto spesso, ci dimentichiamo di loro e non facciamo mai abbastanza. Grazie ragazzi, siete il volto migliore nella nostra Chiesa.