Il 16 agosto nell’Episcopio della Diocesi di Obala si è svolta la cerimonia per la consegna delle divise per i bambini della scuola di Obala. Erano presenti il Vescovo Sosthene e in collegamento il Vescovo Giuseppe, il Vicario Generale, don Giuseppe Licciardi, la Suora, direttrice delle Scuole cattoliche di Obala, il Diacono Gandolfo e Rosaria, Nicola e Maria e don Raphael.
Dopo il saluto del Vescovo Sosthene, don Giuseppe Licciardi, ha esposto in sintesi il lavoro della “Sartoria di Obala” in Caltavuturo per il confezionamento di 240 divise realizzate grazie all’aiuto delle comunità parrocchiali di Scillato, Castellana Sicula, Polizzi, Campofelice e alla collaborazione della “Sartoria solidale”, progetto per migrantes con la Fondazione Migrantes, dove lavorano anche una donna iraniana e una afghana, ospiti con le loro famiglie della diocesi di Cefalù.
Il Responsabile del Servizio Missionario, diacono Gandolfo Sausa, ha espresso infinita gratitudine per tutte le signore che, con amore e grande dedizione, hanno confezionato le divise che ha visto tutta la Diocesi impegnata già dal Tempo dell’Avvento e della Quaresima di carità con “una divisa per la scuola di Obala” per concludersi con l’Apericena del 30 luglio dove sul sagrato della Cattedrale è stata presentata la Missione in Obala.
Il nostro Vescovo Giuseppe, in collegamento dalla Sicilia, ha comunicato al Vescovo Sosthene che nei mesi passati ha visitato la sartoria di Obala di Caltavuturo ed ha aggiunto: “Le sarte hanno lavorato per diversi mesi con tanto amore e gioia pensando che dietro a ogni divisa c’è il sorriso di un bambino”.
Subito dopo l’intervento del Vescovo Giuseppe si è svolta la cerimonia di consegna. Alla Direttrice delle scuole della Diocesi di Obala, sono state consegnate 240 divise maschili e femminili di diverse taglie.
Don Raphael ha concluso portando i saluti della responsabile della Sartoria di Obala in Caltavuturo, Rosalia Granata, ricordando le sue parole in occasione dell’Apericena sul sagrato della Cattedrale di Cefalù: “Portate ai bambini questo nostro dono fatto con tanto amore e abbracciateli da parte nostra”.
