Venerdì 5 gennaio 2024, nell’ambito dell’Iniziativa La Via dei Presepi, organizzata dalla Diocesi di Cefalù e dalla Proloco della cittadina normanna, farà tappa in Basilica Cattedrale a Cefalù (PA) Antonella Ruggiero e il suo “Cattedrali”, dedicato al virtuoso intreccio emotivo di organo e voce umana.

Un luogo di spiritualità dalla bellezza unica, ospiterà per una sera la voce inconfondibile e l’arte unica di Antonella Ruggiero, considerata universalmente una delle voci più intense e suggestive del panorama musicale italiano che negli anni ha mostrato la sua curiosità sperimentando diverse forme sonore e artistiche, accompagnata all’organo dal maestro Roberto Olzer.

Ruggiero, dopo il percorso con i Matia Bazar, durato quattordici anni e una pausa di sette anni, ha ripreso la sua attività nel 1996, spaziando dalla musica sacra al jazz, passando per la musica ebraica, portoghese, orientale e della tradizione popolare.

Cattedrali” è un progetto musicale nato con il restauro dell’organo Mascioni della Cattedrale di Cremona in collaborazione con il Maestro Fausto Caporali, organista residente e professore al Conservatorio di Torino.

Un progetto scaturito dalla minuziosa e attenta ricerca di Antonella Ruggiero, che l’ha portata a scegliere brani già affrontati in passato in diverse vesti, come l’Ave Maria di Gounod e il Panis Angelicus di Frank, sia a incontrare musica per lei inedita, come l’Ave Maria di Franz Biebl e Ave Maris Stella di Mark Thomas, entrambi compositori del ‘900. E poi l’Ave Maria di De Andrè e un omaggio alla tradizione della musica popolare con O Sanctissima e il canto tradizionale sardo Deus ti salvet Maria. Un’altra originale proposta sono il Kyrie e il Gloria tratti dalla Missa Criolla di Ariel Ramirez con un nuovo arrangiamento per organo e voce del M° Caporali.

Grazie alla voce suggestiva di Antonella Ruggiero, sarà possibile vivere una serata unica di musica e di parole che aiuteranno a meditare il mistero grande della nascita di Gesù.

L’ingresso in cattedrale è libero e sarà consentito dalle 19.30 alle 20.30 fino all’esaurimento dei posti disponibili. L’inizio della serata è previsto per le ore 21.00.

Biografie

Antonella Ruggiero

Antonella Ruggiero, considerata universalmente una delle voci più intense e suggestive del panorama musicale italiano, negli anni ha mostrato la sua curiosità sperimentando diverse forme sonore e artistiche.

Dopo il percorso con i Matia Bazar, durato quattordici anni e una pausa di sette anni, Antonella Ruggiero ha ripreso la sua attività nel 1996, spaziando dalla musica sacra al jazz, passando per la musica ebraica, portoghese, orientale e della tradizione popolare.

La carriera solista della Ruggiero inizia con “Libera” (1996), cui ha fatto seguito “Registrazioni moderne”, in cui viene riletta, insieme a molti gruppi (da Bluvertigo a Subsonica, passando per la Banda Osiris), la sua produzione precedente.

Nel 1999 è la volta di “Sospesa”, in cui è presente una composizione di Ennio Morricone.

Nel 2000 inizia una serie di concerti di repertorio sacro con l’“Arkè Strings Quartet”, fissato nel lavoro seguente “Luna crescente” (2001) e il successivo cd/dvd “Sacrarmonia”, registrato a Bologna, in piazza Santo Stefano (2004).

Dopo avere affrontato i più bei temi tratti dal musical di Broadway, nel 2002 è alla Biennale di Venezia al Teatro La Fenice, per la prima rappresentazione di “Medea”, video opera di Adriano Guarnieri, e nel 2003 segue l’album “Antonella Ruggiero”.

Successivamente nel 2007 sarà la volta di “Pietra di diaspro”, sempre di Guarnieri, al Teatro dell’Opera di Roma.

Nel 2005 è la volta di “Big Band!”, tra brani di cantautori degli anni ‘60 e echi latinoamericani, con la sonorità della big band. Nel 2006 partecipa al progetto teatrale di Marco Goldin dedicato a Turner “L’abitudine della luce”, con un cd di brani inediti realizzati per l’evento.

Seguono le seguenti produzioni: “Stralunato recital live”, “Souvenir d’Italie”, viaggio all’interno della canzone italiana fra le due guerre e “Genova, la Superba”, dedicato alla tradizione della canzone d’autore della sua città.

Ad ottobre 2008 esce “Pomodoro genetico”, realizzato a quattro mani con Roberto Colombo, nel quale l’elettronica si fonde con le sonorità classiche degli archi e la voce diventa a sua volta strumento, senza utilizzo di testi, con le video immagini di Fabio Massimo Iaquone e Luca Attilii.

Nel novembre 2010 viene pubblicato “I regali di Natale”, cd contenente venti brani della tradizione cristiana del periodo natalizio, in un percorso che va dal medioevo agli anni ’40, attingendo dal repertorio classico e popolare.

Il 2014 vede l’uscita dell’album di inediti “L’impossibile è certo”, con le collaborazioni di Eraldo Affinati, Erri De Luca, Michela Murgia e Simone Lenzi.

Nel giugno 2015 è la volta del cd/dvd “Requiem elettronico”, dieci canzoni di cantautori italiani imperniate sul tema della morte, con la collaborazione dell’artista visuale “Coniglio Viola”.

Nel novembre 2015 viene pubblicato da Sony Classical “Cattedrali”, repertorio di musica sacra registrato nella Cattedrale di Cremona con il M° Fausto Caporali all’organo.

Il 2015 vede anche l’inizio della collaborazione con il pianista Andrea Bacchetti. Precedentemente Antonella ha avuto modo di collaborare con formazioni orchestrali come “I Virtuosi Italiani”, la “Palast Orchester” e i “Digi Ensemble Berlin”, oltre a numerose bande e gruppi corali italiani.

Il novembre 2016 vede la pubblicazione di “La vita imprevedibile delle canzoni” trasposizione su disco del repertorio interpretato da Antonella dal 1975 al 2014 con arrangiamenti per pianoforte di Stefano Barzan con l’esecuzione di Andrea Bacchetti. Il disco è pubblicato da Libera Music/Sony Classical.

Nell’autunno 2018 è stato pubblicato un cofanetto con 6 cd, dal titolo “Quando facevo la cantante”, contenente oltre 100 brani registrati dal 1996 ad oggi, con varie formazioni musicali, dove Antonella affronta differenti stili musicali: più di sessanta brani non sono stati mai pubblicati precedentemente.

Il 31 dicembre 2018, solo in download, esce il brano “Senza”, e l’ultima pubblicazione risale al dicembre 2020, in cui viene proposto l’album “Empatia”, registrato presso la Basilica di Sant’Antonio a Padova, insieme al Sabir 5et.

8 Aprile 2022 esce “Come l’aria che si rinnova”, una raccolta di 18 brani selezionati da Antonella Ruggiero a partire dal repertorio delle canzoni scritte da lei e per lei dal 1996 ad oggi.

Gli arrangiamenti sono stati rielaborati per l’occasione, dando grande risalto alla tessitura di archi e alla specificità dei mondi sonori.

Il repertorio spazia dai brani più celebri della carriera solista di Antonella alle canzoni presentate a Sanremo a partire dal 1998, proponendo inoltre alcune perle nascoste e meno conosciute.

Roberto Olzer

Diplomato in Organo e Composizione Organistica al Conservatorio “G. Verdi” di Milano sotto la guida del M° Giancarlo Parodi e, con il M° Alberto Magagni, in Pianoforte al Conservatorio di Mantova, si dedica ben presto all’apprendimento e allo sviluppo delle tecniche improvvisative nel repertorio jazzistico grazie alla frequentazione di Ramberto Ciammarughi. Laureato a pieni voti in Filosofia presso l’Università Cattolica di Milano, affianca all’attività didattica quella compositiva e quella di arrangiatores per svariate formazioni tra le quali l’Orchestra Sinfonica del Teatro Coccia di Novara e il Decimino di Ottoni del Teatro la Scala di Milano. Per quest’ultimo, ha arrangiato – tra le altre partiture – un Omaggio a Nino Rota, una Suite dedicata a John Williams, l’Americano a Parigi e la Rhapsody in Blue di Gershwin, di cui è stato anche il pianista solista. Numeroses le frequentazioni in ambito non classico, grazie alle quali collabora con artiste come Antonella Ruggiero, Tosca, Simona Bencini e Susanna Parigi. Copiosa infine l’attività concertistica in ambito classico e jazzistico, in Italia, Svizzera, Francia, Germania, Inghilterra, Giappone e Israele, tanto come pianista che come organista, in veste solistica e di accompagnatore all’interno di diversi ensemble. Ha al suo attivo più di trenta album editi da etichette nazionali di jazz quali Abeat, Dodicilune, Splasc(h) e Caligola, ed internazionali (Atelier Sawano, Osaka, Japan). Oltre a varie collaborazioni come sideman, è alla guida di un proprio Trio, a fianco di Yuri Goloubev al contrabbasso e Mauro Beggio alla batteria, coi quali ha realizzato tre Tour in Giappone, nel 2015 e 2016. I loro CD ‘Steppin’ Out’ e ‘Dreamsville’ sono stati premiati dalla rivista giapponese ‘Jazz Critique Magazine’ come migliori dischi di jazz strumentale rispettivamente del 2013 e del 2016. Con i musicisti indiani Deobrat e Prashant Mishra, al sitar e alle tabla, ha invece dato vita all’Atlantis Trio, un inedito connubio di tali strumenti con il pianoforte, incidendo il CD ‘Anima Mundi’. Recente il sodalizio col pianista Roberto Prosseda, nel recital ‘Contrappunti Musicali’, per due pianoforti e percussioni. È organista della Chiesa di St. Jakobus a Mund, nel Canton Vallese.