Caro Tommaso, ogni anno, la seconda Domenica di Pasqua scendi dai piani alti della “tua” divina Gerusalemme celeste. Riesci a farlo con la puntualità dello storico orologio svizzero. Per stare in mezzo a noi. Per ritornare a essere quel discepolo che ha indossato la sudata tunica della ricerca della Verità. Calzato i sandali dalla doppia suola. Quella che ti ha…
