Secondo il direttore aggiunto Ranieri Guerra se non rallenta la crescita dei nuovi casi la riapertura sarebbe pericolosa

Il rischio è «arrivare a ridosso della riapertura delle scuole con un numero di casi che la renderebbero pericolosissima. Perché è matematico che la curva col ritorno in aula salirebbe ancora» così Ranieri Guerra, direttore aggiunto dell’Oms e componente del Comitato Tecnico Scientifico del governo, alla giornalista Margherita De Bac in una intervista per il Corriere della Sera.

L’allarme ad un mese dal suono della campanella tra tanti dubbi e punti interrogativi su come riapriranno le scuole italiane di ogni ordine e grado.

«O azioniamo il freno o andiamo a sbattere» continua Ranieri. La crescita dei nuovi contagi in Italia resta tra le più basse rispetto ad altri paesi europei che stanno optando per nuove chiusure e limitazioni. Francia e Spagna stanno registrando una crescita che oscilla tra i 2500 e i 3mila nuovi casi al giorno.

Nel nostro paese nelle ultime settimane sono stati registrati tanti piccoli focolai soprattutto fra i più giovani, alcuni con sintomi anche gravi.

«Sembra che la gente non abbia compreso quanto siamo in pericolo – conclude Guerra – è adesso che dobbiamo agire, dopo potrebbe essere troppo tardi. Ci vuole un battito d’ali per rientrare nella criticità. Man mano che i casi di nuovi positivi si accumulano i tempi di moltiplicazione dei contagi si accorciano. Significa che la crescita dell’epidemia da lenta diventa rapida e si ha una progressione geometrica».